giovedì 24 febbraio 2011

CLOCHARD



Dal web

E notizia di oggi (qui) che la signora di Afragola, di mestiere clochard, ritrovata durante i giorni del festival nella stazione ferroviaria di Sanremo dopo quindici anni dalla sua scomparsa, ha nuovamente fatto perdere le tracce. Non è più tornata a casa. Non nascondo che ho una profonda invidia per il coraggio, la determinazione della signora. Lei ha vinto la sua battaglia (anche se forse non se ne rende conto) contro una società che sa solo parlare di politica, che sa solo parlare di calcio, che si sente partecipe solo se guarda dal buco della serratura insieme con gli altri, che sa dare le colpe solo agli altri e che si parla addosso, appagata ed orgogliosa di quello che dice. Una società che nulla sa fare, ammaliata dalla massa ed annichilita nella propria individualità.
Io non mi ci ritrovo in questa società, ...chissà....

3 commenti:

  1. Sono d'accordo con te, Stefano, non mi ci ritrovo neanch'io, anzi mi dis-identifico ogni giorno di più. E la cosa che mi fa rabbia è questa sorta di annichilimento, di non-fare-nulla in cui siamo piombati: non ci restano che il criticare e l'indignarsi, e questo continuo parlarsi addosso. La tipa ha vinto, pur pagando un prezzo altissimo.

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  2. Una signora davvero coraggiosa. L'alternativa è rifugiarsi in casa, per chi la casa ce l'ha...
    Un caro saluto,
    Lara

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  3. @Pia.Forse mi sbaglierò o forse sono solo un povero illuso, ma è importante che ogniuno di noi, per proprio conto, cerchi di comportarsi al meglio, con dignità, onestà e rispetto nei confronti degli altri, dell'ambiente e, soprattutto, di noi stessi. Solo così avrà la forza di ribellarsi all'omologazione di massa e potrà pretendere pari dignità e rispetto.

    @Lara. La signora ha una casa e dei figli che l'aspettano da 15 anni, ma la libertà è stata più forte....Complimenti per il bellissimo blog !

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