giovedì 24 febbraio 2011

CLOCHARD



Dal web

E notizia di oggi (qui) che la signora di Afragola, di mestiere clochard, ritrovata durante i giorni del festival nella stazione ferroviaria di Sanremo dopo quindici anni dalla sua scomparsa, ha nuovamente fatto perdere le tracce. Non è più tornata a casa. Non nascondo che ho una profonda invidia per il coraggio, la determinazione della signora. Lei ha vinto la sua battaglia (anche se forse non se ne rende conto) contro una società che sa solo parlare di politica, che sa solo parlare di calcio, che si sente partecipe solo se guarda dal buco della serratura insieme con gli altri, che sa dare le colpe solo agli altri e che si parla addosso, appagata ed orgogliosa di quello che dice. Una società che nulla sa fare, ammaliata dalla massa ed annichilita nella propria individualità.
Io non mi ci ritrovo in questa società, ...chissà....

giovedì 3 febbraio 2011

DECRESCITA FELICE

(dal Web) 
Pia nel suo Blog di oggi dice: speriamo di essere ancora in grado di decrescere felicemente. Può darsi che il felicemente si addica più a persone che hanno uno spirito ed abitudini semplici, ma loro sono già cresciuti nella dignità e nel piacere della "misura d'uomo" e delle proprie necessità più o meno essenziali (benessere senza eccessi). Il problema nasce, e nascerà!, in coloro che sono abituati ad ottenere tutto ed in qualsiasi MODO e che non si capaciteranno di dover in qualche modo rinunciare a qualcosa o al "come" e le proveranno tutte, senza arrendersi.
Una volta c'erano le guerre che facevano punto a capo e prima ancora qualche bella carestia  o epidemia. Oggi la società umana non ha più limitatori naturali perché tutto è spinto al parossismo della conservazione e del progresso della popolazione, ad ogni costo. Penso che sia giusto che nessuno di noi abbia a patire disagi e soprattutto malattie, ma forse è il momento che si cominci a riflettere seriamente sul fatto che la popolazione umana non può crescere all'infinito, ma, anzi, occorra pensare a ridurla, altrimenti anche il semplice concetto della sostenibilità sarà solo un mero esercizio dialettico.... e quindi ha ragione Serge Latouche ?
Hai ragione Pia, temo che stia arrivando il momento di cominciare a fare marcia indietro, più o meno felicemente!